Per l’occasione Stefano Gallo, docente di Storia dell’arte contemporanea alla Facoltà di Lettere dell’Università di Tor Vergata, storico dell’arte contemporanea, e Ninì Santoro, scultore, pittore, incisore e ceramista, uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo italiani, si misureranno sui temi delle opere di Luigi Boille lungo il percorso della mostra.
L’ultimo appuntamento del ciclo, apertosi mercoledì 9 ottobre con Daniela Fonti e Claudio Verna, avrà luogo il 27 ottobre e vedrà impegnati Claudia Terenzi e Bruno Aller, curatori della mostra che ripercorreranno le opere della prima grande antologica che Roma ha dedicato a Boille in un’istituzione museale, con una selezione di circa ottanta lavori che testimoniano il percorso artistico del maestro dal 1958 al 2015.
La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, e a cura di Claudia Terenzi e Bruno Aller in collaborazione con l’Archivio Luigi Boille. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Carlo Marino
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