Nel Cortile di Alessandro VI in Castel Sant’Angelo a Roma si è tenuto ieri, 22 agosto 2019, il recital pianistico di Pietro De Maria.
Pietro De Maria, accademico di Santa Cecilia e docente al Mozarteum di Salisburgo, ha aperto il recital con l’Opera 27 n.2 di Ludwig van Beethoven, “Al Chiaro di Luna”, un pezzo eseguito magistralmente che reca le tracce inconfondibili del genio beethoveniano.
Il pianoforte è così diventato fin da subito quello strumento romantico par excellence che è sempre stato, capace di palpitanti voli sia lirici che drammatici.
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Successivamente De Maria, primo pianista italiano ad averne eseguito in pubblico l’integrale delle opere, ha preso a deliziare gli astanti con Fryderyk Chopin, compositore per pianoforte per antonomasia. Il lirismo appassionato dell’esecuzione di De Maria è riuscito anche nei pezzi del grande polacco a trasmetterne l’opera di alta poesia e di pregnante espressione, in particolare nell’Andante spianato.
Il terzo protagonista del recital di De Maria è stato Franz (Ferenc) Liszt, vero rivoluzionario della tecnica pianistica nonché animatore della vita musicale tedesca e grande compositore. De Maria ha eseguito Lizst mostrandolo dal suo lato lirico con le linee melodiche e le armonie ardite che lo caratterizzano. Grazie al Polo Museale del Lazio nel Mausoleo di Adriano sono risuonate le note dei grandi romantici dell’Europa Centro-settentrionale.
Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency
