L’evento, nato da una collaborazione tra la cattedra di etnomusicologia dell’Università di Roma “La Sapienza” e l’Ambasciata di Indonesia in Italia, è consistito nella presentazione al pubblico del gruppo Gamelan Puspa Sari 2.0. Il Gamelan è un’orchestra di strumenti musicali accordati secondo il sistema intervallare slendro (pentatonico) e pelong (eptatonico). L’orchestra gamelan è costituita da vari tipi di strumenti che vanno dai metallofoni, xilofoni tamburi e gong fino ad includere anche flauti di bambù, strumenti a corda e la voce. In generale, gli strumenti a intonazione fissa eseguono la melodia principale e la variano liberamente, gli altri hanno il compito di realizzare la base ritmica e la cornice timbrica.
L’evento si è aperto con una cerimonia propiziatoria, officiata dal Pemangku Ida Bagus Sumahendra di Bali, finalizzata all’ottenimento della benedizione divina per la buona esecuzione delle attività musicali che si è articolata in tre preghiere: la preghiera e il rito di purificazione dagli spiriti maligni degli elementi che compongono il gamelan (Penglukatan), il rito tradizionale per liberare “taksu” per l’ottenimento di una vibrazione e un’aura musicale positive che favoriscano il gradimento degli spettatori verso l’esecuzione di quegli strumenti musicali (Pasupati) e la preghiera di chiusura per uno svolgimento armonioso dello spettacolo.
L’Ambasciatrice della Repubblica di Indonesia in Italia , Sua Eccellenza Esti Andayani, ha aperto l’evento ricordando anche che il gruppo di Gamelan Puspa Sari 2.0 si è ricostituito dopo un periodo di inattività di oltre venti anni. Il gruppo è guidato dal professor Giovanni Giuriati della cattedra di etnomusicologia dell’Università di Roma “La Sapienza” Puspa Sari significa “il fiore più bello e profumato”. Era presente all’evento anche l’Ambasciatore della Repubblica di Indonesia presso la Santa Sede.
Carlo Marino
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