Dal 5 NOVEMBRE su AMAZON PRIME VIDEO e APPLE TV andrà in onda Lettera H, un film del 2019, diretto da Dario Germani. Ci sono diverse storie che si incrociano in Lettera H: da una parte un’autovettura che non sarà mai soltanto una semplice macchina. La Fiat 127, infatti, è stata un simbolo dell’eccellenza industriale italiana, un confronto impietoso per le altre case concorrenti. Ha percorso gran parte del boom economico, dal ’71 fino alla fine degli anni ’80: in poche parole è parte fondamentale della storia italiana, tanto da apparire anche negli angoli più bui di quegli anni. Qui, infatti, inizia un’altra grande narrazione, quella che ha tutti i connotati di una fiaba nera troppo vicina nel tempo: i delitti del Mostro di Firenze e il successivo processo ai cosiddetti “Compagni di Merende” sono stati eventi impossibili da raccontare esaurientemente, privi di risposte certe, capaci di lasciare soltanto una nube che nessun esperto di cronaca nera è mai riuscito a diradare. L’aver compreso la terribile incommensurabilità di quei fatti è il primo grande merito di Lettera H. La sceneggiatura scritta da Andrea Cavalletto potrebbe sembrare troppo flemmatica, ma si prende solo i suoi giusti tempi per raccontare i due protagonisti.
Una sequenza disturbante, dai dettagli macabri e sordidi, è il primo eccellente passo di un’escalation finale che porterà poi al colpo di scena e al violentissimo climax.
TRAILER: https://youtu.be/NM68NTV9_BQ
Carlo Marino
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