Terza edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano a Roma

Giovedì 27 maggio, alla Casa del Cinema di Villa Borghese, in Roma, prenderà il via la terza edizione del Festival del Cinema Azerbaigiano.

Si tratta di un appuntamento di successo dell’estate romana fin dalla sua prima edizione del 2017 e, quest’anno il Festival si svolgerà in occasione del Giorno della Repubblica, nel 103° anniversario della fondazione della Repubblica Democratica dell’Azerbaigian.

La Prima Repubblica dell’Azerbaigian nacque il 28 maggio 1918 come primo esempio di Stato laico e democratico nell’Oriente Musulmano. Sopravvisse solo 23 mesi, ma furono sufficienti per gettare le basi del moderno Azerbaigian, tra cui il diritto di voto alle donne e un parlamento pluripartitico.

Proprio in ricordo di tale importante data l’evento cinematografico aprirà le sue porte il 27 maggio alle 18.00 con i saluti dell’Ambasciatore dell’Azerbaigian in Italia, di studiosi del paese e rappresentanti istituzionali, per poi lasciare spazio al documentario “L’ultima sessione”, (2018) 58’ v.o. sott. it. del regista Fuad Alishov realizzato dal Baku Media Center con il supporto della Fondazione Heydar Aliyev e dedicato proprio agli ultimi giorni della storia, travagliata e difficile, della Prima Repubblica. Basato su documenti di archivio, il documentario racconta la coraggiosa battaglia dei fondatori della Repubblica contro nemici interni ed internazionali.

Le giornate del 28 e 29 maggio vedranno protagonisti altri 5 lungometraggi, alcuni mai proiettati prima in Italia, che apriranno una finestra sulla storia dell’Azerbaigian, ma anche su vicende personali e intime di personaggi complessi e indimenticabili.

La storia del Cinema in Azerbaigian nasce nel 1898, con una serie di documentari sulla storia dell’industria petrolifera di Baku. Una vera industria cinematografica vede luce nel 1915, con la produzione di un primo lungometraggio. Nel 1923 nasce l’Ente Foto e Cinema dell’Azerbaigian. Durante l’epoca sovietica si è vissuto uno sviluppo notevole del settore, soprattutto tra gli anni ’50 e ’80, con titoli rimasti nel patrimonio cinematografico del paese. Dopo la riconquista dell’indipendenza, nel 1991, la stessa industria cinematografica ha rispecchiato la nuova realtà dell’Azerbaigian, con un cinema sempre più partecipe del contesto internazionale. Oggi l’industria cinematografica sta vivendo un importante periodo di consolidamento.

Carlo Marino

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