A CHE SERVONO GLI UOMINI con NANCY BRILLI per la regia di LINA WERTMÜLLER al Teatro Quirino in Roma

Dal 23 dicembre al 6 gennaio Primoatto Produzioni presenta al Teatro Quirino in Roma la commedia di Jaja Fiastri A CHE SERVONO GLI UOMINI con NANCY BRILLI e le musiche di Giorgio Gaber e Jacopo Fiastri e per la regia della grandissima LINA WERTMÜLLER.
L’adattamento è di Lina Wertmüller, Valerio Ruiz, Nancy Brilli.
Lina Wertmüller a proposito di A CHE SERVONO GLI UOMINI ha scritto nelle note di regia: “A dispetto del titolo, questa non è una commedia femminista. Adattata dalla pièce scritta negli anni ’80 da Jaja Fiastri, A che servono gli uomini è più attuale che mai, toccando un tema caro a molte donne sole: il desiderio di avere un figlio. Con leggerezza, ironia, equivoci e tante risate, la commedia racconta l’avventura di una donna determinata, che ritiene di poter vivere felicemente sola e che decide, prima che sia troppo tardi, di mettere al mondo un figlio, sfruttando le possibilità della fecondazione artificiale. Ma è proprio la gravidanza a mettere Teo – la protagonista interpretata dalla brava e spiritosa Nancy Brilli – di fronte alla sua solitudine e a mettere in discussione la sua visione del mondo.
Nata nella tradizione a me molto cara del teatro di Garinei & Giovannini, A che servono gli uomini sarà per me come un ritorno a casa, agli anni in cui muovevo i miei primi passi nel mondo dello spettacolo, sotto le ali leggere e musicali dello storico duo. Ed è anche un affettuoso omaggio a chi dopo di me è stata al loro fianco, e al grande musicista Giorgio Gaber, autore delle canzoni.”

A che servono gli uomini è una commedia con musiche scritta da Jaja Fiastri, commediografa di successo e storica collaboratrice della premiata ditta “Garinei e Giovannini” con la quale firmò, tra gli altri, “Aggiungi un posto a tavola”, “Alleluja brava gente” e “Taxi a due piazze”.
Giorgio Gaber preparò per lo spettacolo una colonna sonora ricca di ritmi, originalità, brani belli e semplici che arrivano subito all’orecchio e rimangono nella testa degli spettatori.
La protagonista di questo nuovo allestimento è Nancy Brilli, mentre nel 1988, anno della prima messa in scena della commedia, la protagonista venne interpretata da Ombretta Colli, moglie di Giorgio Gaber. La Brilly è un’ attrice di talento, e interpreta Teodolinda, Teo per gli amici, una donna in carriera stufa del genere maschile, che si definisce soddisfatta della sua vita da single pur rimpiangendo di non aver mai potuto avere un figlio. Il suo vicino di casa, un uomo timido e terrorizzato dalle donne, lavora presso un istituto di ricerche genetiche dove si pratica l’inseminazione artificiale. Con il pretesto di una visita all’istituto, Teo ruberà la provetta numero 119, riuscendo a diventare madre senza avere i fastidi di un rapporto con l’altro sesso, che finora si è rivelato solo fonte di delusioni…
Diceva il grande Pietro Garinei che se Jaja Fiastri fosse nata in America sarebbe stata una Lillian Hellmann, o una Nora Ephron. In Italia ha dovuto lottare per veder riconosciuto il suo reale valore, per vedere il suo nome al posto giusto.

Carlo Marino
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