L’artista slovacca Martina Ivičič a Soncino

Il 24 agosto aprirà al pubblico la X edizione della Biennale di Soncino a Marco, esposizione internazionale di arte contemporanea che quest’anno ospiterà 81 artisti selezionati dal curatore Demis Martinelli. Eccezionalmente in esposizione la celebre opera “Merda d’artista” di Piero Manzoni, concessa dalla Fondazione Piero Manzoni per tutta la durata della Biennale.
La “X Biennale di Soncino. A Marco”, negli spazi della Rocca Sforzesca e della Ex Filanda Meroni a Soncino, è un progetto a cura di Demis Martinelli, organizzato da La Ridulada in collaborazione con il Comune di Soncino, che vedrà la presenza delle opere di 81 artisti in uno dei borghi medievali più belli d’Italia. All’evento, patrocinato dall’Ambasciata slovacca in Italia e dall’Istituto slovacco a Roma, si presenteranno 81 artisti di vari paesi, tra cui anche l’artista slovacca Martina Ivičič con il suo progetto fotografico „Lengurance“.
Lengurance è il nome del terzo progetto fotografico dell’artista slovacca Martina Ivičič (nata nel 1981). Esso rappresenta il risultato di vari approcci al processo di acquisizione della realtà. Lengurance è un trittico fotografico può essere liberamente interpretato secondo un principio simile a quello delle poesie minimaliste di haiku.


A prima vista, i dettagli insignificanti possono diventare un innesco invisibile per altre associazioni. È il processo di emergenza dei singoli “frammenti” che si ricongiungono e si ripiegano per creare un (nuovo) insieme. Tale processo è ispirato da un modo di leggere testi haiku giapponesi, in cui le singole righe non hanno un chiaro significato alla prima lettura. Le singole linee sono, tuttavia, autentiche dichiarazioni soggettive su situazioni specifiche e quando sono collegate al tutto le poesie di haiku risultano essere concrete e definitive.

Carlo Marino #carlomarinoeuropeannewsagency

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