Capolavori dell’antica porcellana cinese

Dal 23 giugno 2016 al 16 febbraio 2017 nelle sale Quattrocentesche di Palazzo Venezia, sono in mostra, per la prima volta in Italia, le antiche ceramiche cinesi della collezione del Museo di Shanghai – una delle istituzioni museali più importanti della Cina – preziose testimonianze della manifattura cinese prodotta tra il X e il XIX secolo. La mostra “Capolavori dell’Antica porcellana cinese” è l’occasione per ammirare da vicino 74 preziose porcellane dell’antica tradizione cinese di diversa datazione storica: dalla grande varietà e prosperità delle pregiate ceramiche prodotte durante le dinastie Song e Yuan (960 – 1368), passando per quelle della dinastia Ming (1368-1644) delle fornaci di Jingdezhen che produssero in particolare per la corte imperiale, fino ad arrivare alle più recenti di epoca Qing (1644-1911), che rappresentano il momento del massimo splendore e della piena maturità.

Per comprendere il pregio della porcellana cinese bisogna conoscerne le caratteristiche che la caratterizzano e che nello specifico dipendono dal periodo storico, ovvero la dinastia, dal luogo e dalle peculiarità di fabbricazione, che il più delle volte si evince dal colore dell’invetriatura, e infine dai forni in cui veniva prodotta: quelli ufficiali realizzavano prodotti destinati esclusivamente alla famiglia imperiale mentre quelli popolari producevano solo oggetti d’uso comune. La mostra permette di apprezzare l’evoluzione culturale e le innovazioni tecnologiche che portarono ad una estrema varietà delle forme e delle funzionalità attraverso il succedersi delle varie dinastie.

La policromia delle decorazioni wucai (cinque colori), gli smalti falangcai (pigmenti e tecniche provenienti dall’Occidente) fino a quelli delle porcellane famille rose contrastano con il bianco e blu delle ceramiche Ming, sottolineando non solo varietà di pezzi e forme ma anche di colori.

Oltre ai fiori, draghi e nuvole sulle ceramiche venivano rappresentati i temi tradizionali della Cina antica, spesso raffigurati anche in pittura e scultura, come la scena di un uomo che fa visita a un amico, a rappresentare simbolicamente la ricerca spirituale dei letterati antichi e l’ideale cui essi tendevano.IMG_20160622_125125

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