Per comprendere il pregio della porcellana cinese bisogna conoscerne le caratteristiche che la caratterizzano e che nello specifico dipendono dal periodo storico, ovvero la dinastia, dal luogo e dalle peculiarità di fabbricazione, che il più delle volte si evince dal colore dell’invetriatura, e infine dai forni in cui veniva prodotta: quelli ufficiali realizzavano prodotti destinati esclusivamente alla famiglia imperiale mentre quelli popolari producevano solo oggetti d’uso comune. La mostra permette di apprezzare l’evoluzione culturale e le innovazioni tecnologiche che portarono ad una estrema varietà delle forme e delle funzionalità attraverso il succedersi delle varie dinastie.
La policromia delle decorazioni wucai (cinque colori), gli smalti falangcai (pigmenti e tecniche provenienti dall’Occidente) fino a quelli delle porcellane famille rose contrastano con il bianco e blu delle ceramiche Ming, sottolineando non solo varietà di pezzi e forme ma anche di colori.
Oltre ai fiori, draghi e nuvole sulle ceramiche venivano rappresentati i temi tradizionali della Cina antica, spesso raffigurati anche in pittura e scultura, come la scena di un uomo che fa visita a un amico, a rappresentare simbolicamente la ricerca spirituale dei letterati antichi e l’ideale cui essi tendevano.