STORIA DI UN UOMO MAGRO al Teatro di Villa Lazzaroni in Roma

STORIA DI UN UOMO MAGRO scritto, diretto e interpretato da Paolo Floris e liberamente tratto da LA GHIANDA È UNA CILIEGIA di Giacomo Mameli ( pubblicato da Il Maestrale nel 2020) sarà in scena, domenica 29 gennaio, al Teatro di Villa Lazzaroni in Roma.

Giacomo Mameli nel suo racconto dà voce ai senza-parola, ai “vecchi ragazzi” della seconda guerra mondiale, protagonisti di una epopea tra le più tragiche della storia contemporanea.

 Le vicende di Vittorio Palmas, contadino sardo e soldato reduce dalla seconda guerra mondiale sono al centro della narrazione di “Storia di un uomo magro” . Vittorio è un uomo magro. Magro ma non troppo magro per imbracciare un fucile e partire per la guerra; non troppo magro per lavorare, da schiavo, in una fabbrica tedesca; magro, ma non troppo magro, perché la sua storia finisca nel forno crematorio di un campo di concentramento. Resterà vivo per due chili.

  Il racconto di Paolo Floris, frutto del suo incontro con Ascanio Celestini e con Giacomo Mameli, riporta alla luce i ricordi di Vittorio. Con una narrazione leggera, che non risparmia gli orrori del nazi-fascismo, la vita del soldato sardo diventa, sul palco, il simbolo di tanti uomini comuni che la violenza della guerra ha trasformato in eroi. La memoria rimane se viene raccontata: così ha fatto Vittorio Palmas, così ha fatto Giacomo Mameli attraverso il suo libro e così ha fatto, tramite il palcoscenico, Paolo Floris.

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