La “Chambre turque” acquisita dall’Accademia di Francia in Roma

Realizzato nel 1850 dal pittore francese ed ex borsista di Villa Medici, Alfred de Curzon (1820 – 1895), il quadro “Chambre de l’artiste à la Villa Médicis, dite la chambre turque” entra a far parte delle collezioni dell’Accademia di Francia a Roma. Dipinto nella primavera del 1850 da Alfred de Curzon (1820-1895), questo quadro rappresenta la camera turca di Villa Medici, residenza dell’artista durante il suo primo anno da borsista all’Accademia di Francia a Roma.

Nonostante la vista panoramica sulla città, l’attenzione di Curzon fu catturata dallo spazio intimo della stanza e dal suo ricco arredo policromo, i cui dettagli egli tentò di fissare sulla tela. Progettata nel 1833 dal pittore e direttore dell’Accademia di Francia a Roma (1829-1834) Horace Vernet (1789-1863), la camera turca fu realizzata dopo il ritorno dal suo primo viaggio in Algeria. Il fascino per un Oriente immaginario condiviso da diversi artisti europei del periodo romantico fece assumere alla  decorazione di questo ambiente la forma di un pastiche nel quale si ritrovano elementi dal carattere arabo-andaluso, come l’arco a ferro di cavallo delle porte e delle finestre, i motivi ornamentali ottomani e quelli più naturalistici della volta. Le maioliche colorate che ne rivestono le pareti, considerate inizialmente tunisine, provengono in realtà dalla famosa ceramica Giustiniani di Napoli e costituiscono forse il punto di forza della “chambre turque”.

Si tratta di un’acquisizione resa possibile grazie al generoso sostegno di Philip e Cathia Hall, e al supporto di Marie-Cécile Zinsou, presidente del Consiglio di amministrazione dell’Accademia di Francia a Roma. Questo nuovo arrivo nelle collezioni dell’Accademia rientra nel percorso di valorizzazione delle risorse e, più in generale, nel progetto di attivazione, studio e condivisione del suo patrimonio.

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