Moisai 2023. Voci contemporanee in Domus Aurea

Isabella-Ferrari-in-Fedra.jpg_Foto di Angelo Trani per gentile concessione Maya Amenduni – Agenzia di Comunicazione

Dopo il tutto esaurito della prima settimana di programmazione, Moisai – Voci contemporanee in Domus Aurea, prosegue con Cristina Kristal Rizzo e Megumi Eda, Chiara Frigo e Marigia Maggipinto e la prima nazionale di Isabella Ferrari. Si tratta di n’occasione suggestiva e unica per immergersi nei luoghi della residenza imperiale che meglio riflettono uno degli aspetti più noti della figura di Nerone, ma raramente indagato: il suo amore per l’Arte. Partendo dal ciclo statuario delle Muse, realizzato per l’imperatore e conservato, in frammenti, all’interno della Domus, una visita guidata culmina nell’esperienza dell’arte performativa, coniugata in tutte le sue diverse sfumature, nel segno del contemporaneo.

L’evento, promosso e organizzato dal Parco archeologico del Colosseo con la direzione artistica a cura di PAV, è articolato in nove incontri, tre week end – dal 5 al 21 maggio 2023 – ognuno dedicato ad una delle nove Muse del mito. In ognuna delle serate, un nuovo artista libererà il canto di una Musa diversa, facendosi suo portavoce contemporaneo in un gesto antichissimo, sciolto e compiuto negli ambienti della Sala Ottagona, straordinaria macchina scenica creata dagli architetti Severo e Celere per volere del progetto visionario di Nerone.

“Il secondo week end vede in scena il 12 maggio, lo spettacolo Monumentum The Second Sleep – Prima parte – il solo, ideazione, coreografia, scenografia, elaborazione sonora dal vivo di Cristina Kristal Rizzo, danza di  Megumi Eda. C’è sempre una certa delicatezza nell’affrontare la solitudine di un corpo, nella danza risiede una politica immanente: tracciare invece di discutere, tracciare invece di volere, tracciare invece di cercare di capire, lasciare che l’essere trovi un modo per essere, un’altra possibilità di presenza. Attraversato da visioni oniriche ed esperienze corporee non verbali, come le pratiche di trance generate da ipnosi guidata, questa creazione ha un andamento temporale racchiuso nella performance di un solo danzato da Megumi Eda, già storica danzatrice di Karole Armitage e interprete dai risvolti espressivi taglienti e neo classici. Un corpo in uno stato alterato di coscienza, in uno slancio vitale.

Il 13 maggio appuntamento con Miss Lala Al Circo Fernando / live music, con Marigia Maggipinto, ideazione e regia Chiara Frigo. Miss Lala al Circo Fernando / Live music è una performance con Marigia Maggipinto, storica interprete del Tanztheater di Wuppertal e la musicista Laura Masotto che integra la musica per archi con strumenti legati alla spiritualità quali campane tibetane, tamburo e wave drum. Lo chapiteau di Miss Lala è una dimora calda, accogliente. Qui rivivono frammenti, memorie, aneddoti e altre suggestioni. La Maggipinto compone un racconto in cui a tratti riemerge la sua danza. La presenza di Pina Bausch aleggia ispirando da un mondo lontano la sua danzatrice. Marigia si fa corpo e parola sulle corde sottili della memoria e della passione per il lavoro, una traccia indelebile nella sua esperienza di vita. È il viaggio di un’interprete rara e preziosa, votata a decollare in un numero di alto equilibrismo. Marigia Maggipintostudia alla Folkwang Hochschule di Essen e danza con il Tanztheater di Pina Bausch in diverse creazioni. Collabora con la Fondazione “Pina Bausch” conducendo workshop in tutto il mondo. Laura Masotto è una violinista italiana di formazione classica. La sua carriera è partita a quindici anni, esibendosi in concerti in orchestre da camera e sinfoniche in tutta Europa. Dal 2022 collabora con Deutsche Grammophon. 

Isabella Ferrari sarà la protagonista dello spettacolo del 14 maggio: Le eroine, tratto da Heroides di Ovidio, pianoforte Roberto Prosseda, regia a cura di Alessandro Fabrizi, musiche di F. Chopin. Questo studio nasce dall’opera di Ovidio per restituire la voce a donne innamorate, abbandonate e tradite, un viaggio nel mito classico. Uno spettacolo affidato alla forza interpretativa di Isabella Ferrari e al potere espressivo della musica magistralmente eseguita al pianoforte da Roberto Prosseda. Le eroine del mito si presentano al pubblico intente a scrivere una lettera ai loro uomini. Isabella Ferrari porta in scena l’anima femminile troppo spesso collocata di sfondo quale inutile contrappunto alle imprese gloriose degli uomini, e ne interpreta passioni e speranze con una varietà di vibrazioni che hanno ancora il potere di raggiungere il mondo moderno. Isabella Ferrari è attrice di cinema, tv e teatro è apparsa nei film di Ettore Scola, Nanni Moretti, Ferzan Özpetek e Paolo Sorrentino. A teatro ha lavorato con Valerio Binasco, Marco Travaglio e Ennio Fantastichini. È stata premiata due volte al Festival del Cinema di Venezia e ai Nastri d’argento. Roberto Prosseda è fra i musicisti italiani più poliedrici nel panorama internazionale. Ha suonato con alcune fra le più importanti orchestre del mondo e enti concertistici, è attivo come divulgatore musicale.

Elena Bucci e Luigi Ceccarelli debutteranno il 19 maggio con Se resistere dipende dal cuoreascoltando Amelia Rosselli. Il 20 maggio, appuntamento con Fabrizio Bentivoglio in Lettura Clandestina, contrabbasso Ferruccio Spinetti. Moisai 2023 si concluderà il 21 maggio con Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere), regia Fabrizio Arcuri, co-regia e interpretazione di Filippo Nigro.

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