Plutôt la vie… plutôt la ville.

Mercoledì 15 dicembre alle ore 16.00, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, si svolgerà la premiazione dei vincitori delle ultime due edizioni di Plutôt la vie… plutôt la ville. Premio Roberto Daolio per l’arte pubblica e verrà presentato il nuovo bando 2021-22 con la lectio magistralis dell’artista Jorge Orta.

L’evento vedrà la partecipazione straordinaria di Jorge Orta, artista argentino che con la moglie Lucy Orta ha fondato nel 1992 a Parigi lo Studio Lucy + Jorge Orta, ora a Les Moulins, con un grande progetto di uno spazio collettivo per la ricerca artistica nell’ex valle della cartiera francese. Nella sua lectio dal titolo Lucy + Jorge Orta. Arte e pratiche collaborative, racconterà l’esperienza artistica del duo che, utilizzando diversi media tra cui disegno, scultura e performance, pone questioni sulla sostenibilità ambientale, sul senso di comunità, sui diritti fondamentali dell’uomo ed è basata sulla dimensione relazionale e partecipativa.

Il Premio Roberto Daolio è stato istituito nel 2014, a un anno dalla scomparsa del critico e curatore d’arte a cui è dedicato, per iniziativa della famiglia che ha trovato il sostegno del network Little Constellation della Repubblica di San Marino e dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il riconoscimeno intende essere uno stimolo a sviluppare la ricerca e la pratica artistica contemporanea nel contesto pubblico ed esplorare le potenzialità dell’arte pubblica nel suo più ampio agire sociale, politico, estetico e teorico. Ogni anno una giuria presieduta da Mili Romano e composta da Stefano Daolio, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro /little constellation/, Alessandra Andrini, Maria Rita Bentini, Elisa Del Prete, Gino Gianuizzi, Eva Marisaldi, Roberto Pinto, Giovanna Romualdi, conferisce una borsa di 3.000 euro offerta dalla famiglia Daolio e una residenza di 15/30 giorni in Islanda presso il SÍM Residency di Reykjavík , frutto della collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna con il network Little Constellation, con cui Roberto Daolio ha collaborato negli ultimi anni.

Titolare della cattedra di Antropologia culturale presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1977 al 2012, Roberto Daolio (1948-2013) ha portato avanti dalla fine degli anni Settanta un’intensa attività di critico e curatore, collaborando con importanti istituzioni quali il MoMA PS1, la Biennale di Venezia, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, la Fondazione Antonio Ratti, il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, ViaFarini e Careof. Ha scoperto e sostenuto numerosi giovani artisti e curato diverse manifestazioni di arte pubblica, tra cui il workshop internazionale Plutôt la vie… plutôt la ville tenuto a Parigi (e la successiva mostra omonima alla Neon di Bologna) che ha dato il titolo al premio.

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