Il Griot al Namuda Fest (NAtura, Musica e Danza):Teatro Brancaccino in Roma

 

Il 4 agosto, nello spazio green adiacente il Teatro Brancaccino, si terrà la serata “Il suono della memoria”, un concerto con i noti cantanti senegalesi Pape Kanouté e Badara Seck, accompagnati alle percussioni di Rashmi Bhatt. Si tratta dell’ultimo appuntamento della kermesse Namuda Fest (che celebra la NAtura, la Musica e la Danza), diretta da Alessandro Longobardi e Rashmi Bhatt.

La serata è dedicata alla figura del Griot, il cantastorie mandingo che svolge il ruolo di conservare la tradizione orale e tramandarla alle nuove generazioni. Le canzoni tradizionali che propone raccontano i fatti del passato e del presente, la saggezza degli avi. Narratore, intrattenitore e etnomusicologo, quella del Griot è una missione. Si dice che:   “Griot si nasce, non si diventa“.

 

Kanouté si esibirà con la kora, strumento tipico dell’etnia mandingo/malinke, diffusa in gran parte dell’Africa occidentale, attraverso cui modernizza le arie tradizionali mescolandole con ritmi occidentali. Seck – che vive nel nostro Paese dal 1998 – ha collaborato e collabora con molti artisti, quali Michel Petrucciani, Luigi Cinque, Mauro Pagani, Paolo Fresu, Ennio Morricone, Pino Daniele, Massimo Ranieri, Rita Marcotulli, Ornella Vanoni e Fiorella Mannoia. Ad accompagnare i due cantanti senegalesi ci sarà Bhatt, con le tabla indiane, e così si potrà assistere ad una fusione di suoni e atmosfere, all’insegna di una musica che non ha confini.

 

La serata sarà preceduta nel pomeriggio, alle ore 18, da una sessione di yoga all’aperto con l’insegnante Nemir Adjina, nell’intento che si propone Namuda Fest di coniugare arte, meditazione e natura.

 

 

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