Il Cinema in Piazza a Trastevere Roma

Si chiude questa settimana l’intensa programmazione de Il Cinema in Piazza, la settima edizione della rassegna curata dall’Associazione Piccolo America che per quasi due mesi ha animato l’estate romana con grandi incontri e imperdibili proiezioni, guidando il suo pubblico alla scoperta della Settima Arte. Gli ultimi appuntamenti saranno tutti a piazza San Cosimato, a Trastevere, per concludere anche quest’anno proprio lì dove tutto è cominciato.

Giovedì 29 luglio Nick Vivarelli e Fabrizio Laurenti, in un incontro moderato dall’autore e regista Luca Rea, introducono la visione del loro “Life As A B-Movie: Piero Vivarelli” (2019, 83 min). Un documentario che, attraverso una narrazione creativa, ritrae la vita irrequieta e la filmografia caleidoscopica di Piero Vivarelli. Un imperdibile ritratto di un provocatore rivoluzionario: regista di B-movies italiani di tutti i generi, paroliere di successi musicali, tra cui 24.000 baci di Celentano, e sceneggiatore dello spaghetti western Django, amato da Quentin Tarantino, l’unico non cubano, oltre a Che Guevara, ad avere una tessera del Partito Comunista Cubano firmata da Fidel Castro.

Venerdì 30 luglio l’attore Filippo Scicchitano e il montatore Patrizio Marone invece presentano “Allacciate le cinture” di Ferzan Ozpetek (2014, 110 min): Elena lavora come cameriera in un bar e ha un gruppo di amici con i quali trascorre le proprie giornate. Un giorno, per caso, conosce Antonio, un meccanico di scarsa cultura e apparentemente omofobo e razzista. I due cercano in tutti i modi di resistere all’attrazione che li spinge l’uno verso l’altra , ma non riusciranno a stare lontani. Modera il giornalista e critico cinematografico Francesco Alò.

Sabato 31 luglio “Il Cinema in Piazza” ospita la proiezione organizzata da familiari e amici di “Sangue” di Libero De Rienzo (2005, 104 min): un omaggio a Picchio per ricordarlo con la sua opera di regia.

Domenica 1 agosto arriva infine l’ultimo appuntamento con uno dei maestri del cinema italiano degli ultimi 20 anni, capace di mescolare poetica dell’animo e nuda e cruda realtà: Ferzan Ozpetek. Sarà proiettato “La Dea Fortuna” (2019, 114 min), film vincitore di due David di Donatello (Miglior Attrice Protagonista e Miglior Canzone Originale scritta) che racconta la storia di Arturo e Alessandro, traduttore il primo e idraulico il secondo, fidanzati da quindici anni. Il loro rapporto è ormai da tempo in crisi, ma trova nuovi stimoli quando la loro amica Annamaria chiede ai due di occuparsi dei figli.

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania e l’Istituto Giapponese di Cultura.

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