Presentazione del volume pubblicato da Treccani per la Quadriennale d’arte 2020 – FUORI

 

Venerdì 16 luglio 2021, è stato presentato, presso il Palazzo delle Esposizioni in Roma, il volume edito da Treccani per la Quadriennale d’arte 2020 FUORI, esposizione organizzata dalla Fondazione La Quadriennale di Roma e dall’Azienda Speciale Palaexpo, a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol.

Il testo si sforza di conservare una dimensione storica dell’arte italiana mettendo in evidenza anche quei fenomeni culturali che, in senso lato, ruotano attorno all’arte, in particolare, vengono storicizzati gli ultimi dieci anni di storia dell’arte italiana. All’interno della pubblicazione ci sono una serie di interventi che raccontano i percorsi della mostra che è stata pensata in maniera sia sincronica che diacronica.

Tre macro-sezioni compongono la struttura del prezioso volume bilingue (italiano/inglese) che si apre con una sezione fotografica introduttiva capace di ripercorrere gli eventi più emblematici degli anni Dieci del XXI secolo.

La prima sezione, dedicata alla mostra FUORI, comprende i saggi dei curatori, di Alessandro Bava, architetto a cui è stato affidato il progetto di allestimento, di Luca Scarlini, scrittore, curatore e, in questa occasione, storyteller della Quadriennale e del suo Archivio Biblioteca, di Michele Bertolino e Matteo Binci, assistenti curatori della mostra, immagini, schede di approfondimento sulle artiste e gli artisti presentati.

 

La seconda parte del volume è dedicata agli artisti in mostra e indaga metodologie e sguardi sull’arte italiana degli ultimi sessant’anni: cinque saggi di storici dell’arte – Giorgina Bertolino, Stefano Chiodi, Silvia Fanti con Daniele Gasparinetti, Francesco Ventrella, Riccardo Venturi – propongono temi innovativi per leggere l’arte contemporanea italiana attuale. A questi si aggiunge la traduzione italiana di un saggio di Camilla Hawthorne.

 

La terza riflette, da una prospettiva italiana, le tematiche affrontate nei sei workshop di Q-Rated, organizzati tra il 2018 e il 2019 per mappare l’arte giovane; affidati nelle giornate seminariali ad artisti e curatori stranieri, in questa circostanza gli stessi temi vengono analizzati da giovani critici e artisti italiani: Dafne Boggeri, Lucrezia Calabrò Visconti, Michele D’Aurizio, Vincenzo Estremo, Lorenzo Pezzani, Sofia Silva. Alla critica è stato richiesto di offrire strumenti di ricerca, strade di lettura dell’arte italiana.

La Quadriennale continua ad essere uno scrigno di informazioni che si intersecano con la storia d’Italia ed il volume si caratterizza per avere un tempo di fruizione diverso da un catalogo recuperando anche quelle figure che potrebbero esserne state escluse.

Carlo Marino

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