D.N.A. Dopo la Nuova Alba di Anton Giulio Calenda in scena a Roma

Il Teatro Basilica, splendido spazio teatrale in Piazza San Giovanni, Roma,  inaugurerà la stagione post COVID19 con “D.N.A.Dopo la Nuova Alba“ di Anton Giulio Calenda, per la regia di Alessandro Di Murro.

Una Giovane Donna, rinchiusa in un centro di recupero per malate psichiatriche, viene dimessa per essere reinserita nella società. Sostenuta da un gruppo di femministe capeggiate dal personaggio della Nana, ha il compito di attentare alla vita del Ministro dell’Interno, Flavio Mazzoni, personaggio politico di estrema destra e responsabile della sua reclusione nel manicomio.

La trama principale si intreccia con altre storie di universi lontani: un giovane che segue il suo maestro attraverso un deserto senza confini, due intellettuali che speculano sul futuro dell’arte mentre oziano in un aeroporto postmoderno e tre divinità annoiate che giocano con il destino dell’umanità.

Ogni percorso narrativo conduce ad una sola conclusione: la nuova alba è alle porte e con essa la speranza di un cambiamento.

Lo spettacolo sarà in scena la prima settimana dal mercoledì alla domenica e la seconda settimana dal giovedì alla domenica. Lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale al Todi Festival 2020.

 

 

 Nel 2018 l’autrice polacca premio Nobel Olga Tokarczuk scriveva riguardo le istituzioni principali del terzo millennio, gli aeroporti, che: “se un tempo si trovavano alle periferie delle città […] presto si potrà dire che sono le città a completare gli aeroporti, in quanto luoghi per lavorare e per dormire…”  e che inoltre essi: “…ci ammassano, promettendoci un collegamento con il nostro prossimo aereo…”.

Anton Giulio Calenda ha dichiarato di essersi ispirato a queste parole per il suo testo, “D.N.A., Dopo la Nuova Alba”.

Carlo Marino

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