Teatri antichi per il nostro futuro mediterraneo (Scaena Mediterranea)

La Rete italiana per il Dialogo Euromediterraneo (RIDE-APS) organizza per sabato 1 agosto alle ore 18 un seminario nell’ambito dell’iniziativa: Teatri antichi per il nostro futuro mediterraneo (Scaena Mediterranea),in occasione del 18° Festival Internazionale del Teatro Romano, che si svolgerà al Teatro “Persio Flacco” di Volterra.

La finalità dell’incontro è quella di discutere criticità ed opportunità – di natura culturale e turistica, sociale ed economica – che possono generarsi dalla costituzione di una rete nazionale ed internazionale, che unisca i teatri ed anfiteatri greco-romani nell’area euro mediterranea.

Si tratta di un’opportunità per valorizzare non solo i teatri che già attivamente ospitano festival e iniziative culturali, ma anche quelli che richiedono ulteriori azioni di valorizzazione e/o di recupero, a beneficio della collettività.

Interverranno da Volterra: Saverio Mecca (direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze), Paola Sarcina (presidente M.Th.I. e direttore del Festival Cerealia).

 

Interverranno invece in remoto online o con un contributo video: Nicasio Anzelmo (Direttore artistico Calatafimi Segesta Festival), Antonio Calbi (Sovrintendente INDA Fondazione del Teatro greco di Siracusa), Cristiana Gaita (Vice Direttrice Fondazione Anna Lindh, con un messaggio dal Direttore Esecutivo Nabil Al-Sharif), Aurelio Gatti (Direttore artistico Circuito dei Teatri di Pietra), Edoardo Siravo (Presidente Tindari Festival-Teatro dei Due Mari), Marina Valensise (Consigliera delegata MIBACT per Inda), Nicola Savarese (Professore emerito Università Sapienza di Roma). Concluderà Enrico Molinaro (presidente Prospettive Mediterranee e Segretario generale Rete Italiana per il Dialogo Euro-Mediterraneo RIDE-APS, Capofila della Fondazione Anna Lindh in Italia).

 

Attivare una rete euro-mediterranea dei teatri ed anfiteatri greco-romani, significa anche sostenere progetti imprenditoriali tramite iniziative fondate sulla conoscenza del valore materiale e immateriale di questi siti archeologici; condividere con le comunità locali attività formative e di ricerca; collegare l’architettura dei teatri ed anfiteatri, la storia e la cultura immateriale, con la creatività e la tecnologia più avanzata, adottando una metodologia multidisciplinare e transdisciplinare; sviluppare iniziative che portino benefici in ambito turistico ai territori e, in termini di benessere socio-economico, alle comunità locali.

Carlo Marino

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