In contemporanea, dal 13 al 16 giugno, si esibiranno, in real-time davanti ai visitatori del festival, i seguenti street artist:
Milu Correch, un’artista di graffiti argentina nota per i suoi murales giganti che rappresentano storie e tradizioni popolari, con una particolare attenzione al folklore femminile e al ruolo della donna, la cui opera offrirà molti richiami all’immaginario visivo della stregoneria;
Martin Whatson, artista di strada norvegese che lavora in genere con la tecnica dello stencil per realizzare grandissimi muri, con figure spesso in bianco e nero ma dalle quali escono colori particolari che ricordano i graffiti, che cercherà, attraverso tali cromatismi, di coniugare tradizione e modernità;
Jan Vormann, artista francese che vive in Germania e da sempre lavora con i Lego: a Civita ricostruirà le parti mancanti dei muri delle case e delle rovine con gli storici mattoncini. Un’operazione che coinvolgerà anche la popolazione, e i bambini in particolare, per tentare di ridare una nuova immagine e vita agli edifici abbandonati…
Infine lo Studio Aira, collettivo italiano che lavora con i videomapping, realizzerà un’installazione all’interno del Castello Angioino di Civita, con laser e macchine del fumo, che rappresenta uno studio sui vecchi stemmi ed araldi. Verrà creato, in tale ambito, un nuovo stemma della città di Civita, disegnato in diretta proprio con i laser, sotto gli occhi degli spettatori, nell’area adibita alla guardia e alle sentinelle della struttura.
Presente, nel cuore storico del paese, un’installazione sonora progettata da DJ Gruff in diffusione in molti vicoli, che narrerà racconti del territorio e farà cosi vivere la dimensione geo-storica dei luoghi calpestati nei quali i visitatori si immergeranno per i quattro giorni di rassegna.
Immancabile la presenza di Chef Rubio, in veste di reporter, che documenterà con video e foto gli attimi più accattivanti della presa artistica di Civita.
A questo si uniranno eventi collaterali tra cui lo street food che vedrà i cittadini aprire le porte delle loro case per raccontare i piatti, cucinarli e offrirli ai visitatori, insieme a specifici corsi sulla preparazione di pietanze locali, quali i cavatelli e i cielli.
Ma anche, in collaborazione con Molise Cinema, la proiezione del corto LE MANI SULLE MACERIE, opera di estrema attualità, scritta e diretto da Niccolò Riviera e prodotta da Wave Cinema, che affronta le tematiche di “frontiera” contestuali alla ricostruzione dei borghi terremotati, e il film Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità (At Eternity’s Gate) diretto da Julian Schnabel con Willem Dafoe nel ruolo del protagonista, che racconta gli ultimi e tormentati anni di Vincent Van Gogh, dalla burrascosa amicizia con Paul Gauguin, fino al colpo di pistola che lo uccise a soli 37 anni.
I live set musicali e i tour dei muri completano un programma esperienziale che ha il merito, attraverso l’espressività artistica volontaria, di ripopolare zone geografiche del sud Italia precedentemente, per emigrazioni o degradi ambientali, abbandonate.
Carlo Marino
#carlomarinoeuropeannewsagency