Mostra Mean Home a Roma: ripensare la “casa media”

Giovedì 9 maggio 2019, alle ore 19.30, alla British School at Rome apre la Mostra Mean Home, a cura degli architetti di Londra dello studio REAL, quinto capitolo del programma di Architettura della BSR Brave New World: New Visions in Architecture, curato da Marina Engel, che indaga sui cambiamenti nel ruolo dell’architetto di oggi nell’ambito della mutata struttura sociale.La mostra intende analizzare la relazione intercorrente tra l’architettura inglese e quella italiana dagli anni Sessanta fino a oggi, paragonando i contesti politici ed economici della concezione abitativa in entrambi i paesi, improntata, secondo una nuova necessità dell’architettura, alla sostenibilità ecologica, alla correzione della disuguaglianza economica, alla promozione di società inclusive e democratiche.
Come sostiene Jack Self, l’architettura è una disciplina ossessionata da progetti spettacolari, creati da “geni” ben riconoscibili e unici. Tuttavia, negli ultimi anni è emersa una nuova corrente di pensiero sul ruolo sociale dell’architetto e sugli obblighi nei confronti della società. La domanda più urgente, infatti, non è cosa si dovrebbe costruire, ma per chi: il compito di primaria importanza diventa, dunque, l’edilizia abitativa, interpretata attraverso una rilettura dell’ordinario, una nuova progettazione del “tipico” e una rielaborazione del quotidiano.Per ripensare la “casa media”, la mostra si presenta come scambio culturale e gioco collettivo: gli architetti di Londra dello studio REAL hanno progettato una “casa tipica” per gli italiani, mentre il collettivo milanese Fosbury Architecture ha ideato un’abitazione per gli inglesi, mettendo in gioco visioni incrociate ed estranee che permettono di allargare gli orizzonti dell’architettura abitativa, in un momento in cui l’Inghilterra, allontanandosi dall’Europa, necessita di un vivo e incessante scambio sul piano culturale e lavorativo.
Il progetto Mean Home, a cura dell’organizzazione londinese REAL, si prefigge di esplorare la “fascia media” delle abitazioni italiane e britanniche, presentando nuove visioni della “casa tipo”, in termini spaziali, finanziari, sociali, culturali e materiali.Alla British School i modellini delle case sono presentati come maquette viste attraverso un “buco della serratura”, imponendo un punto di vista fisso della prospettiva, sia all’interno che all’esterno dell’architettura.

Carlo Marino

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