Art Books: mostra di Jaro Varga e Shubigi Rao a Roma

Mercoledì 3 ottobre 2018 AlbumArte, spazio indipendente per l’arte contemporanea, inaugurerà la doppia mostra personale degli artisti Shubigi Rao (Mumbai, India, 1975) e Jaro Varga (Trebišov, Repubblica Slovacca, 1982) dal titolo About Books, a cura di Lýdia Pribišová.
La mostra presenta per la prima volta in Italia una serie di opere dei due artisti negli spazi di AlbumArte.
Pur con differenti provenienze culturali, sociali e politiche, i due artisti condividono una ricerca artistica affine: per loro il concetto di biblioteca è un costrutto sociale prodotto da un determinato momento storico, spazio di conoscenza e archiviazione ma anche di esclusione e strumentalizzazione politica.L’artista Shubigi Rao, vive a Singapore e vincitrice recentemente del prestigioso Premio della Giuria del Signature Art Prize 2018, include tra i suoi campi di indagine la storia, l’archeologia, la neuroscienza, la linguistica e l’epistemologia. All’interno della mostra propone Written in the Margins, una serie di video e di disegni di grande formato tratti dal più ampio progetto in progress iniziato nel 2013 Pulp: A Short Biography of the Banished Book, uno studio sulla storia della repressione e della censura condotta attraverso l’indagine su collezioni, archivi e biblioteche, sia pubbliche che private. Attraverso le vicende di questi luoghi, Shubigi Rao ha raccolto diverse storie sul sistematico sradicamento del sapere, l’oppressione attraverso il linguaggio e la resistenza civile a questi fenomeni. Jaro Varga (1982, Trebišov, Repubblica Slovacca) vive e lavora a Praga. Nei suoi lavori utilizza un ampio spettro di tematiche che abbracciano la topografia geopolitica, gli archivi, la fallibilità delle istituzioni, gli eventi storici dimenticati, le memorie e le storie intime. Per About Books presenta tre installazioni site-specific: Library, bianca e anonima biblioteca domestica che invita i visitatori a porre, sulla sua superficie, i propri titoli preferiti, andando a definirsi sia come lavoro partecipativo che come indagine peculiare sulle tendenze sociali e politiche locali. Untitled II è invece una collezione di titoli di libri che, in modi diversi, contengono la parola ‘end’, ovvero fine. In Someone’s Else Dream, infine, è un insieme di copertine di libri cancellate che riportano una frase ispirata agli scritti di Foucault presenti nella sua Storia della sessualità: “Non posso liberarmi dall’oppressione del potere, della conoscenza e della sessualità”. Varga è curatore presso la HIT Gallery di Bratislava. Come artista ha esposto in mostre personali e collettive nel proprio Paese e all’estero: Where do we go from here? (Wiener Secession, Vienna, 2010); Public Folklore (Grazer Kunstverein, Graz, 2011); Delete (Slovak National Gallery, Bratislava, 2012); Vulnerable Failures (National Museum of Modern and Contemporary Art, Seoul, 2013); City Diary, (Triangle Arts Association, New York City, 2013); Dysraphic City (Kunstraum Kreuzberg/Bethanien, Berlino, 2013); A Private Nationalism (Kunsthalle Košice, Košice, 2014); Plato’s Third Eye (MeetFactory, Praga, 2014); e altre ancora. Residenze d’artista: Museums Quartier 21, Vienna; Futura, Prague; Heppen Transfer, Varsavia; Air Krems; ZK/U Center for Art and Urbanistics, Berlino; Triangle Arts Association, New York. www.jarovarga.net
La mostra è stata realizzata con il supporto dello Slovak Art Council e dell’Istituto Slovacco a Roma.
Carlo Marino

Published by historiolaeartis

Journalist http://kaarlo.marino.en-a.eu/partner_info/

Verified by MonsterInsights