A Roma la mostra De Herbis con Andreco

A Roma la mostra De Herbis, a cura della storica dell’arte Sara Alberani, è stata inaugurata venerdì 18 maggio presso la Biblioteca Angelica. L’esposizione, a ingresso
gratuito che resterà aperta fino al 26 maggio, presenta preziosi erbari e antiche raccolte di piante, affiancati da disegni e sculture realizzati per l’occasione dall’artista visivo e ingegnere ambientale Andreco, pioniere della sperimentazione artistica tra scienza ed ecologia.

Si tratta di una proposta trasversale e di un approccio multidisciplinare: PLANTAE affronta, infatti, argomenti di estrema attualità, riguardanti l’umanità e il suo futuro. Il ruolo delle piante in relazione all’inquinamento urbano e come possono contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e all’assorbimento degli inquinanti dal terreno. Tali questioni sono alla base della ricerca di Andreco, che mette in evidenza i benefici ambientali delle cosiddette infrastrutture verdi quali parchi, viali alberati, siepi ecc. in grado di favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici, nonché delle tecnologie verdi, volte a controllare e mitigare l’impatto della presenza dell’uomo sul territorio.
Le tematiche scientifiche sono arricchite dall’aspetto filologico e storico-artistico, grazie allo studio e all’esposizione di antichi volumi sulla botanica, come gli Erbari di Gherardo Cibo, risalenti alla fine del XVI secolo, l’Hortus Sanitatis, un incunabolo del 1491 che raccoglie xilografie sul regno vegetale, minerale e animale, e l’Hortus Romanus, opera del 1772 di Giorgio Bonelli sulle piante dell’Orto Botanico di Roma.
Questi manuali dal valore inestimabile saranno accessibili al pubblico nella mostra De Herbis, grazie alla collaborazione con la Biblioteca Angelica di Roma.

Carlo Marino

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