ospitata in due dei luoghi più prestigiosi del Comune: Sala delle Pietre di Palazzo del Popolo, uno degli antichi palazzi medievali che affacciano sulla piazza principale della città e il Palazzo del Vignola, che deve il nome al sontuoso portale attribuito al Vignola (1507-73). L’esposizione, curata da Massimo Mattioli, parte idealmente dall’opera di Piero della Francesca ispirata al De pictura di Leon Battista Alberti, che divide in tre ambiti l’approccio alla pittura: il “disegno”, cioè come dipingere le singole figure, la “commensurazio”, ovvero come disporle nello spazio, e il “coloro”, come colorarle.
Obiettivo della mostra è quello di offrire ai visitatori uno sguardo a 360 gradi sulle nuove tendenze: “da chi si muove da un citazionismo che poi rivede con personali simbolismi, a chi approda a un nuovo surrealismo post-ideologico, da chi sfida un naturalismo privo di qualsiasi maniera a chi giunge ad una sintesi astratta compiutamente filosofica”, ha dichiarato alla stampa il curatore. Il nucleo più ragguardevole della mostra sarà in mostra negli adiacenti grandi spazi del rinascimentale Palazzo del Vignola, palazzo che fu per secoli sede del seminario di Todi, mentre dopo una ristrutturazione nel 1954 fu destinato a contenitore culturale.
Carlo Marino
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