Pioniere ed iniziatore dell’arte urbana in Francia, Ernest Pignon-Ernest nato a 
Nizza nel 1942, si è contraddistinto per l’impegno politico, culturale e sociale che connota la sua ricerca. L’opera di questo artista, esponente del movimento Fluxus e del Situazionismo, tenta di sovvertire le mentalità comuni aprendo la sensibilità alla realtà del mondo, per quanto triste sia. Negli anni Settanta, con le sue prime opere denunciò la guerra di Algeria, l’apartheid in Sud Africa, l’immigrazione in Europa. Si tratta di avvenimenti che hanno causato milioni di vittime e che possono non essere dimenticati solo attraverso “l’art de rue”. Il legame fra opera e contesto diventa imprescindibile nel suo lavoro di quasi mezzo secolo. Ernest Pignon-Ernest ha creato e continua a creare immagini sui muri delle città, dando voce agli eventi che in esse si sono svolti. In Italia si è fatto conoscere per i lavori murali su carta realizzati a Napoli – omaggi, fra gli altri, a Caravaggio, Luca Giordano, Ribera – e a Roma, con l’opera di street art dedicata a Pier Paolo Pasolini. Sono i muri a fare da trait d’union tra gli eventi e l’arte.
C.M.
