Al Palazzo delle Esposizioni di Roma, a cura di Max Hollein con Daniela Lancioni, sono in mostra le opere di Georg Baselitz. La mostra “Gli Eroi” approfondisce l’attività dell’artista, pseudonimo di Hans-Georg Kern, pittore europeo tra i più celebri della contemporaneità.
Nato a Deutschbaselitz (adesso è un quartiere di Kamenz) in Sassonia nel 1938 e formatosi nella ex Repubblica Democratica Tedesca, Baselitz si trasferì nella ex Repubblica Federale Tedesca nel 1958, dove tra il 1965 e il 1966, ventenne, realizzò i dipinti noti con il titolo di Eroi, dei quali la mostra raccoglie la quasi totalità. Lo stile di questo artista è stato suggestionato dall’espressionismo astratto americano e in particolare dal lavoro di Jackson Pollock.
I suoi quadri rappresentano : combattenti, partigiani, vittime della guerra, nei quali la figura dell’eroe, in un significato unicamente maschile, perde l’immagine positiva , legata alla retorica bellica o alla propaganda postbellica o all’individualismo della cultura germanica , per mostrare fragilità, precarietà, contraddittorietà, persino fallimento. Colossi in uniformi lacere, si stagliano, frontali, su uno sfondo di macerie, feriti e vulnerabili. Il loro aspetto è marziale, ma emanano una delicatezza sorprendente. Anche gli eroi devono fare i conti con la vita di ogni giorno, la povertà crescente, le incertezze del futuro in un misto di impotenza e di rassegnazione. In Baselitz si coglie chiaramente il desiderio di descrivere il tragico contesto sociale del momento cruciale della storia della Germania successivo alla Seconda guerra mondiale.
Carlo Marino