Centenario della Rivoluzione Russa. Commemorazione in musica di Bashmet a Roma

(Nella foto la compositrice Silvia Colasanti)

 

 

 

 

Con la rivoluzione russa entrò sul proscenio della storia del Novecento il primo Stato socialista che, in breve tempo, diventò una potenza mondiale contribuendo a tracciare il nuovo ordine mondiale dopo il crepuscolo dell’egemonia europea.

Yuri Bashmet, il più illustre virtuoso di viola dei nostri giorni, e i Solisti di Mosca, la prodigiosa orchestra da camera da lui fondata e diretta, ricorderanno il centesimo anniversario della rivoluzione di ottobre, martedì 14 marzo , presso l’Aula Magna dell’Università “La Sapienza”.

Non si tratterà di una celebrazione retorica del centenario. Gli artisti offriranno al pubblico una panoramica di quattro dei più importanti compositori del periodo sovietico, che spesso si trovarono in aperto contrasto con il regime subendo discriminazioni ed esponendosi a non pochi rischi. Si tratta di Sergej Prokof’ev, Dmitrij Šostakovič, Georgij Sviridov e Alfred Schnittke.

Il programma sarà arricchito dalla prima esecuzione a Roma di Preludio, Presto e Lamento di Silvia Colasanti, compositrice romana la cui opera, secondo alcuni, si colloca tra il neoespressionismo ed il tardoromanticismo.  Segnalatasi sulla scena internazionale, la Colasanti ha scritto diversi lavori su richiesta di Yuri Bashmet e a lui dedicati.

 

Carlo Marino

 

 

( Nella foto Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca)

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