Keith Haring (1958-1990) a Milano

Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017, al Palazzo Reale di Milano un’importante mostra presenta 110 opere del geniale artista americano Keith Haring (1958-1990) morto a New York nel febbraio 1990 a soli trentadue anni, stroncato dall´AIDS. Si tratta di uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento. La sua arte è percepita oggi come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata sulle tematiche del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere. L’artista si è sentito partecipe di un sentire collettivo diventando l’icona di artista-attivista globale.

harings

Molte delle opere esposte sono di grandi dimensioni, alcune inedite o mai esposte in Italia, provenienti da collezioni pubbliche e private americane, europee, asiatiche. Le sue rappresentazioni, popolate da figure denominate radiant babies (“omini che irradiano”) e barkings dogs (“cani che latrano”), colorano gli spazi pubblici di innumerevoli città del mondo: le figure delle sue opere sono immerse in un flusso grafico che ha dato vita a un linguaggio visuale inedito, unico, semplice che diviene vero e proprio marchio del suo stile inconfondibile. La linea delle rappresentazioni è ridotta infatti all´essenzialità pura, tanto che l´artista utilizza due o tre colori primari il più possibile puri, escludendo la possibilità delle tinte mescolate. La rassegna rende il senso profondo e la complessità della ricerca di Keith Haring, mettendone in luce il rapporto con la storia dell’arte. (C. Marino)

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